Leggere senza libri

Caro Tommaso,

una delle cose di cui sento più la mancanza quando sono in viaggio sono i libri, quelli veri, di puro inchiostro e cellulosa. I libri mi piace viverli e l’oggetto libro ha il suo peso nell’esperienza della lettura, si legge con tutti i sensi: annusando, guardando, toccando, ascoltando e anche un po’ gustando. I non-libri, quei surrogati tecnologici, come audio-libri o ebook per i quali è  sufficiente uno solo di questi sensi, sono immateriali e immutabili: niente orecchie alle pagine, niente appunti a matita o dediche, ma cosa ancora più grave niente ricordi del tempo passato insieme. Come la copertina del mio quinto Harry Potter, rovinata dall’acquazzone mentre leggevo in giardino anni e anni fa.
Ma ti sembra che mi possa veramente innamorare di un libro se non posso nemmeno usare i miei adorati segnalibri? Certo che no, per quanto i surrogati siano ottimi in casi di emergenza: l’audio-libro va bene in palestra o mentre faccio la spesa e l’ebook è pratico al mare. Ma i fumetti? Eh, come la mettiamo con i fumetti? Sarai d’accordo che dover rinunciare a immagini e colori è come sedersi a tavola e mangiare solo broccoli sconditi. Dai su, non ne vale nemmeno la pena.
Per ora mentre le nuove letture si accumulano a casa dei miei in attesa delle vacanze estive, mi consolo passeggiando e sfogliando i libri di altri.

Per fortuna a Singapore ci tantissime biblioteche e luoghi di lettura accoglienti sparsi negli innumerevoli centri commerciali – un contrasto che trova il suo senso nell’unire l’utile (del fare la spesa) al dilettevole (la lettura).

Alcune biblioteche sono gestite interamente da volontari, come quella di Chinatown.

E poi ci sono i piccoli negozi di libri usati dove mi piace perdermi tra i volumi e immaginare chi li ha portati, dove sono stati prima di arrivare qui. E tra libri in altre lingue si scoprono tante cose nuove, per esempio come viene rappresentata la cultura e lo stile di vita italiano all’estero.

Tra i libri di cucina i più numerosi sono sempre i nostri (pizza e pasta su tutti).  Ma tra una ricetta e l’altra ci sono spesso immagini di vita quotidiana, come questa famiglia sul motorino che mi fa pensare che dopotutto non è tanto diversa da quelle sui motorini sovraccarichi del Sud Est Asiatico. Ogni libro è una scoperta.

Ci risentiamo martedì prossimo!

Travel with us,
Anna

 

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