Cara Desiree,
Tu che ami il mare e sei sempre in cerca dell’onda perfetta credo ti divertirai a leggere il mio racconto su Sentosa, che inaugura la rubrica dei quartieri di Singapore.
Ci siamo convinti ad andare a visitare quest’isola dopo diversi mesi dal nostro arrivo e con lo scetticismo di chi sa già che quello che vedrà non sarà gran che. Devo ammettere che il fatto che Trump e Kim Jong Un si siano incontrati qui la dice lunga, e ora ti spiego perchè.
Sentosa è un’isola-resort che fa parte dell’arcipelago di Singapore. Originariamente utilizzata per scopi militari, oggi è luogo di svago e divertimento – un caso? Non credo proprio.
A Sentosa si trovano gli Universal Studio, il museo di Madame Tussauds, un Hard Rock Cafè, due campi da golf, 14 hotel, diversi parchi divertimenti e tanti tanti negozi e ristoranti. Ma in realtà a Sentosa noi ci siamo andati per vedere una cosa ben specifica: le famigerate spiagge, create artificialmente importando la sabbia da Indonesia e Malesia; una delle esagerazioni di Singapore.
Però escludendo il porto e le mega chiatte sullo sfondo, sembra quasi di essere in un’isola caraibica. A te no? C’è anche il ponte sospeso dei pirati – merita un giro.
Poi girando la fotocamera il panorama cambia completamente con la piattaforma per il Bungee jumping, una copia gigante del Merlion – simbolo di Singapore, e una fontana che imita quelle di Gaudì.
Sentosa è un concentrato di relax e divertimento, che ci ha positivamente sorpreso. Non sarà tutto autentico, ma anche questa è Singapore.
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Anna