Perché “Senza rotelline”?

Cara Nonna Pierina,

Una spiegazione per questo titolo insolito è d’obbligo. Non ho avuto dubbi quando è giunto il momento di scegliere il nome del blog, senza rotelline è stato il primo pensiero che mi è balenato in testa, e ora ti racconto perché.

“Senza rotelline” è un’espressione che ho iniziato ad usare qualche anno fa quando andavo a Forlì per il Master in Fundraising. Mi divertivo a scherzare con le mie compagne di corso, che per tre giorni di trasferta si portavano il trolley (con le rotelline), quando io con uno zaino (per lo più pieno di cibo) sopravvivevo piuttosto bene. Certo non avevo tutte le comodità e alcune cose me le facevo prestare, ma ora non soffermiamoci su dettagli di poco conto.

Sin da subito ho perorato la mia causa, mostrando i vantaggi di una vita senza rotelline: il senso di libertà, uno stile di vita minimale – porta solo quello che le tue spalle possono reggere e senza il fastidioso rumore delle rotelline sull’asfalto, per non parlare del problema con i marciapiedi sconnessi. Qualcosa sono riuscita a fare, ma per ora al fon (si si scrive così, ho appena cercato) e al secondo paio di scarpe le mie colleghe non vogliono ancora rinunciare.

In realtà c’è un secondo significato per questo nome, che lo rende ancora più adatto a questo avventura. L’espressione “andare senza rotelline” è anche usato come metafora del passaggio verso l’età adulta. Abbandonare le rotelline per guidare la propria bici/vita trovando il giusto equilibrio e la perfetta velocità.

Diventare grandi, maturare e cominciare ad andare con le proprie gambe è quello che stiamo cercando di fare noi con questo viaggio. Ci emancipiamo dal supporto della famiglia e cerchiamo di vivere con le nostre forze, ma non perché vogliamo scappare da voi, cara nonna anzi, esattamente l’opposto. Sia tutti voi della famiglia di Michele che la mia siete persone davvero eccezionali che ci sostenete nelle nostre scelte e ci date il coraggio di affrontare esperienze grandi (e certi giorni spaventosamente grandi) come questa. Ve ne siamo davvero riconoscenti.

Resta infine un ultimo significato a questo nome, a cui non avevo pensato prima ma che in molti hanno notato: senza rotelline vuol dire anche un po’ matti, che ci manca qualche rotella. Ok io sono Veronese e quindi non c’è molto da aggiungere, ma Michele non è da meno. Giusto per mettere in chiaro le cose.

Ti pensiamo tanto nonna Pierina (che come mi dici sempre, visto che io di nonni non ne ho più sei anche un po’ la mia) e ti mandiamo un fortissimo abbraccio da questa terra lontana.

 

Travel with us,

Anna

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